giovedì 2 maggio 2013

L'imprevisto del primo maggio


Nonostante le previsioni metereologiche più pessimistiche del mio pessimismo e del mio fastidio, oggi è arrivato un graditissimo imprevisto, ovvero il bel tempo. A dir la verità non proprio bellissimo, diciamo un bel-tempo-nel-senso-di-senza-pioggia. 
E come ogni imprevisto che si rispetti, quando arriva ti costringe a rivedere i tuoi progetti. Bene. I nostri piani per il primo maggio, dato dalle suddette previsioni con pioggia a secchiate che manco le cascate del Niagara, erano nell'ordine: 
- scongela l'arrosto
- vesti i nani a caso e intrattienili mentre marito cucina l'arrosto 
- mangia l'arrosto
- fai fare riposino ai nani e in base all'andamento della digestione decidi istintivamente se svenire sul divano o dedicarti con santità al bucato
- svieni sul divano
- fai finta di non accorgerti che i nani si son svegliati
- accorgiti 
- elargisci yogurt a catinelle
- intrattieni i nani 
- fai bagnetti 
- cena riempi bene lo stomaco se no si svegliano tra 5 ore per la fame
- notte
- finito primo maggio

Ma alzando la tapparella di prima mattina eccolo lì, il barlume di sole, che immediatamente ha suscitato in me un unico inequivocabile pensiero:
vuoi dire che oggi proprio oggi è il giorno in cui posso mettermi il mio vestito twin-set simona barbieri che mi sono lumata per un mese poi marito me l'ha regalato ed è passato un altro mese senza trovare mai il momento senza pioggia e gelo ed è finalmente arrivato? Ora????


faccia da : vuoi dire che oggi proprio oggi è il giorno in cui posso mettermi il mio vestito twin-set simona barbieri che mi sono lumata per un mese poi marito me l'ha regalato ed è passato un altro mese senza trovare mai il momento senza pioggia e gelo ed è finalmente arrivato? Ora???? 
Si beh ovvio, ho pensato anche cose del tipo: oh che bello andiamo tutti felicemente a spasso mano nella mano, dai vediamo, dove possiamo andare, decidi tu marito l'importante è che sia degno del mio abbigliamento, no cioè volevo dire, che si mangi bene e sia nano-friendly che i bambini sono sempre al primo posto. Sì. 

E allora si va al lago, quello conteso tra i bergamaschi e i bresciani, dove si suppone siano andati tutti loro insieme a noi, almeno ho provato a contarli e mi sembravano tutti. Ma tanto noi il nostro posticino carino l'abbiamo trovato lo stesso, perchè marito è il mago del ti-trovo-io-un-buon-ristorantino, e in effetti era molto bello e si è mangiato mica male, se non fosse che era uno di quei luoghi in cui si parla praticamente a bassa voce...
Ora, non so bene cosa sia successo, ma sono quasi sicura che sia avvenuta una specie di scambio di personalità da Marti-mio-inseparabile-primogenito a Piccolo P. , e viceversa. Così che Marti improvvisamente è diventato il bambino pacifico seduto al suo posto che aspetta il suo pesce ssscpada, mentre l'altro, il buono, quello che dove-metti-sta, o meglio stava, oggi ha deciso al suo tre di scatenare l'inferno! 
E la pappa non la voglio più, e il panino lo lecco e poi lo butto per terra, e voglio le macchinine di mio fratello e non voglio stare seduto e non mi piace nemmeno più la frutta, e voglio il tuo gamberone anzi no non lo voglio più e adesso provo a fare gli strilli per vedere se tutto il ristorante si gira e mi fissa. Ma soprattutto, cos'è quello? Il secchiello del ghiaccio? Bello, adesso divento agile come un felino e lo butto per terra, sentito che bel rumore?? Ooh tutto bagnatooo!!

Così faccia sul piatto dall'imbarazzo, io e marito trangugiamo a velocità fotonica, io con Piccolo P. in braccio che nel tentativo di pucciare le mani nel mio semifreddo mi sporca twin-set simona barbieri di cioccolato. Dannazione.

Piccolo P. che fissa il secchiello del ghiaccio studiando la traiettoria del volo che gli farà fare
Finalmente fuori dal ristorante, per la gioia e il sollievo dei restanti commensali, percorriamo in lungo e in largo la sponda bergamasca del lago, poi quella bresciana, poi pausa-metti-giubbino-ai-nani che è andato via il sole, poi ritappezziamo la sponda bergamasca, poi quella bresciana, poi pausa-togli-giubbino-ai-nani che è tornato il sole, e così via, tra mercatini dell'usato improponibile (come un enorme coniglio di plastica della Lindt, che chi diamine te lo compra?  Se almeno fosse tutto cioccolato te lo comprerei io)

Eccolo, ho le prove


Per non parlare di questa esilarante versione di arredo giardino...

dialoghi monodirezionali tra Marti-m-i-p e un cigno che alla 28esima domanda se l'è svignata



e tra contrastanti profumi di fiori finalmente liberi di esprimersi dopo tanti interminabili acquazzoni.
SOLO una volta sicuri di aver stremato le creature, con coraggio facciamo ritorno verso casa, dove riprendere il nostro programma pre-imprevisto-del-primo-maggio, ovvero




- fai bagnetti 

- cena riempi bene lo stomaco se no si svegliano tra 5 ore per la fame
- notte
- finito primo maggio.

(e prepara borsa con vestito t-s-s-b da portare in lavanderia, che ora che lo vai a ritirare è agosto. ridannazione.)

Però è stato bello, questo imprevisto del primo maggio, tanto che mi è sembrata quasi una domenica di primavera, profumata di glicine e di allegra frenesia









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