martedì 26 febbraio 2013

QUALCOSA DI SPECIALE

Io non sono il tipo di mamma che ama elogiare i propri figli davanti agli altri, anzi spesso quando qualcuno si complimenta per un aspetto comportamentale o un congiuntivo coniugato (beh si modestameeente ogni tanto Marti-mio-insostituibile-primogenito li azzecca), io che sono anche un po' timida sorrido e non incalzo, come invece sento spesso fare da altre mamme giustamente orgogliose che, gonfiando il petto, aggiungono per esempio un "Ah si Giacomino è proprio un bambino molto educato..." "Ah si il mio Bubu è intelligentisssssimo al corso di inglese è il più bravo (corso di inglese??!!!)" ecc...ecc...
Io, forse esageratamente, cerco di smorzare un po' o di considerare altri aspetti, come per esempio quando settimana scorsa sono andata a prendere Marti all'asilo, la sua insegnante mi ha subito mostrato due incisioni sulla manina cicciottella del mio nanetto, e le ho subito chiesto "E' stato lui ad attacar briga??", "No no", "Beh ma ha risposto all'attacco??", "No no è subito venuto da me" "Ah ok..." e mentre la maestra mi diceva come lo avevano disinfettato, io tra me e me mi scioglievo in un brodo di giuggiole pensando a come, a differenza delle mie aspettative, si fosse comportato nel modo giusto.
Così tornando a casa continuavo a sbaciucchiarmelo e a dirgli che era proprio un b r a v o  o m e t t o. ("Mamma! Non sciono un ometto, sciono Martino.." - e va beh...)


Ricordo che fin da quando ero piccola i miei genitori, mia mamma in particolare, usavano questo tipo di atteggiamento nei confronti miei e dei miei fratelli, ma in privato hanno sempre saputo individuare ed esaltare dei pregi in ognuno di noi.

Per esempio mio fratello maggiore è sempre stato quello molto intelligente, molto riflessivo e introverso, non faceva pesare le sue ansie per interrogazioni e verifiche portando con molta maturità il fardello del suo impegno (certo, se non parliamo di quel pomeriggio prima del compito in classe di greco durante il quale hai passato 4 ore - non esagero - a memorizzare la posizione dei tuoi bigini infilati strategicamente nelle 8 tasche del tuo abbigliamento discutibile).
Mia sorella è quella più bella, più brava e più buona, ben salda nei suoi principi morali, non ha mai dato particolari problemi adolescenziali, nessun cenno di trasgressione (ma anche qui, vogliamo parlare di quell'estate in montagna, quando mi dovevo nascondere a fumare perchè mi facevi le prediche e ti ho trovato nel mio nascondiglio con la sigaretta in bocca? E chi ci crede che è stata la tua prima e ultima??)
Io invece ero quella portata per le attività extrascolastiche, quando andavo a danza ero troooppo brava, quando studiavo pianoforte ero troooppo brava, poi ero quella troooppo sensibile al mondo intorno a me (unico modo per poter giustificare la mia schizzata capacità di passare dal riso al pianto anche senza un perchè in un nanosecondo).
Mio fratello piccolo, beh, lui oltre ad essere artisticamente fantasioso e talentuoso, è straordinariamente affettuoso oso oso e capace di essere amico e confidente di tutti (tant'è che non può studiare per quell'esame proprio adesso perchè mentre va a Mendrisio deve passare per Milano a consolare il suo amico appena mollato dalla morosa...).

Crescere con la consapevolezza di avere qualcosa di speciale, di unico e diverso dai miei fratelli, o dai miei compagni, mi ha sempre accompagnato ad affrontare la vita con la certezza di potermi affermare per qualcosa di originale di cui ero stata misteriosamente dotata. Ce l'avevo io, me l'aveva detto la mia mamma, io ero speciale per quello, e la mia mamma mi faceva anche pensare che le mie doti e specialità in fondo fossero migliori di quelle dei miei fratelli.

Preferita, ecco come mi facevano sentire. Preferita .

E la cosa straordinaria è che sono convinta che anche tutti gli altri miei fratelli si siano sempre sentiti così.


Beh, se proprio la vogliamo dire tutta Marti, con le sue incredibili doti musicali sarà il Chris Martin del 2030

Pepotto invece mi sembra davvero molto atletico, se no male che vada farà sicuramente il Papa

In ogni caso vinceranno tutte le gare di "svuotaBibe" del mondo

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